Kata completo secondo l'insegnamento del Rev. H. Inamoto
Con tale termine, nel Reiki, si intende il “trattamento completo” (detto in giapponese Taikyoku Kata).
Nel Reiki giapponese, esso è composto da 12 posizioni, suddivise in: 4 sulla testa, 4 sulla parte anteriore del corpo, 4 sulla parte posteriore del corpo. In occidente, esistono molti tipi di Kata: si va da trattamenti di 14 posizioni ad altri che arrivano anche a 25 (quello che io imparai è composto da 20 posizioni).
Secondo molti insegnanti, la sequenza delle 12 posizioni della scuola giapponese ha un effetto maggiore alle venti e più posizioni utilizzate nel Reiki occidentale: questo avviene probabilmente perché attraverso questo trattamento l'Energia può lavorare direttamente sui tre Tanden.
Grazie al Kata completo è possibile trattare una persona con qualsiasi genere di problema.
L'Energia Reiki, a differenza della Pranoterapia, non è mirata sul singolo disturbo ma si prende cura della persona in senso olistico cioè va a lavorare sui tre piani dell'essere: corpo, mente e spirito; in più Reiki lavora sempre alla ricerca della causa, senza soffermarsi al semplice sintomo (se si tolgono le cause ecco che i sintomi spariscono per sempre).
Prima di trattare una zona specifica è importante eseguire un trattamento completo per fare in modo che l'organismo del ricevente venga stimolato nella sua piena totalità e possa riattivare la propria capacità di autoguarigione: per fare questo vi consiglio di trattare il vostro ricevente per 4 giorni consecutivamente con 4 trattamenti completi. Fatto ciò, potreste continuare con uno o due trattamenti alla settimana in virtù della gravità del disturbo, questo perché nel tempo si è potuto rilevare che 4 trattamenti sono il minimo indispensabile per sviluppare nell'individuo il suo naturale processo di autoguarigione. Durante i quattro giorni di trattamento è possibile che nel ricevente si manifestino dei piccoli disturbi (diarrea, mal di testa, nausea, stanchezza, ecc) oppure, e non è raro, ci può essere una ri-acutizzazione dei sintomi: questo non deve spaventare ma anzi, renderci felici visto che tale “peggioramento” ci mostra che il processo di purificazione è cominciato. Generalmente tale “crisi di guarigione” avviene sempre verso il terzo trattamento consecutivo e si risolve sempre dopo 12/24 ore dal quarto trattamento; naturalmente però non vi è una regola fissa: ci sono infatti persone che stanno subito benissimo e non hanno mai “crisi di guarigione”. Vi consiglio comunque, ogni volta che eseguite due trattamenti a giorni consecutivi di continuare e farne quattro: evitiamo così di lasciare eventuali processi di detossificazione a metà.
Se dovessero capitare persone con disturbi gravi (patologie neoplastiche), vi consiglio di eseguire 21 trattamenti consecutivi (uno al giorno). Dopo tale periodo, potreste o sospendere per una settimana e ricominciare con altri 21 giorni di trattamento, oppure continuare fino alla completa guarigione.
Un altro metodo usato in Giappone, è quello di far trattare la persona da più operatori: i trattanti si daranno il cambio un trattamento dietro l'altro, tutto il giorno per tutti i giorni, fino alla completa guarigione (questa pratica nell'ambito della Reiki Gakkai, la scuola fondata dal Maestro Usui, viene chiamata Shudan Reiki o detta anche “maratona Reiki”).
Vediamo ora le posizioni nel dettaglio:
DAVANTI |
DIETRO |
1) Mani sugli occhi.2) Mani sulle tempie.3) Mani sulla nuca.4) Mani sulla gola.5) Mani sul torace (cuore).6) Mani sulle costole (sotto il torace).
7) Mani sullo stomaco.8) Mani sul pube (basso ventre). |
9) Mani sui muscoli trapezoidali.10) Mani al centro della schiena.11) Mani sulle reni.12) Mani sulle natiche. |
Kata completo in uso in molte scuole di Reiki "occidentale"