L'Usui Teate fu introdotto in Italia tramite un seminario di due giorni tenutosi a Firenze dai Master Reiki Andy Bowling e Chris Marsh. Il termine "Teate" significa "tocco" o anche "palmo". Secondo i due insegnanti, l'Usui Teate è il metodo d'insegnamento originale che Usui Sensei trasmetteva ai propri allievi. Bowling e Marsh sostenevano di aver ricevuto tale insegnamento da Myoren Suzuki San, un'anziana monaca giapponese, allieva diretta di Usui.
I due insegnanti tornarono in Italia per altre tre volte.
Punto principale dell'Usui Teate è che esso viene praticato con fini spirituali: la guarigione del corpo, che viene vista come secondaria e non importante, non è che "l'effetto collaterale" di un perfetto equilibrio spirituale (se lo Spirito è in armonia con il creato, il corpo si guarisce da sè).
I livelli nel Teate sono tre come in molte scuole tradizionali:
Shoden.
Okuden.
Shinpiden (il livello del Master).
Un aspetto molto interessante del Teate è dato dal fatto che, a livello pratico, non ci sono i 4 simboli (Shirushi) che appartengono a molte scuole Reiki Tradizionali e le "armonizzazioni" sono strutturate in maniera decisamente diversa da quella che è la conoscenza occidentale del Reiki .
Punto focale del Teate è il Reiju: esso viene dato dall'insegnante a chiunque lo voglia, anche come sola "benedizione spirituale" non legata ai livelli Reiki.
Uno o più Reiju possono essere dati come semplice "pulizia interiore", o come "guarigione emozionale" durante un momento difficile.
Nell'Usui Teate non sono presenti gli Shirushi (Simboli) ma vengono utilizzati i Kotodama.
I tre Shirushi del Secondo Livello Reiki Tradizionale, vengono sostituiti nell'Usui Teate dai tre Kotodama corrispondenti, e nel "Master" si apprende l'ultimo Kotodama che è corrispondente al Quarto Simbolo o "Simbolo del Master".